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Coding: cos’è e dove impararlo

By 8 Gennaio 2020Gennaio 15th, 2020No Comments
Coding

Avvicinare i bambini al mondo del coding.

Corsi di nuoto e di sci, corsi di lingua, corsi di pianoforte e violino, corsi di teatro. Di danza, di yoga, di kung-fu, di equitazione. Anche se siete uno dei quei genitori che non vedono l’ora di riempire la settimana dei propri figli, «perché se non si impara da piccoli poi non si impara più», probabilmente non avete mai preso in considerazione l’idea di iscrivere i vostri bambini a un corso di coding. Ovvero il codice informatico, la programmazione. No, non è (solo) roba da ingegneri. Per molti esperti è una materia sempre più necessaria per chi è nato in questo millennio, al pari dell’inglese.Coding Bambini programmatori

Il coding possiamo intenderlo come una nuova lingua che permette di “dialogare” con il computer per assegnargli dei compiti e dei comandi in modo semplice.

Giocando a programmare si impara ad usare la logica, a risolvere problemi e a sviluppare il “pensiero computazionale”, un processo logico-creativo che consente di scomporre un problema complesso in diverse parti, per affrontarlo più semplicemente un pezzetto alla volta, così da risolvere il problema generale. Con il coding quindi anche i bambini potranno risolvere problemi “da grandi”, e diventare soggetti attivi della tecnologia, creando un piccolo videogioco e delle storie in pochissimo tempo.

 

Come funziona il pensiero computazionale

Vediamo, in pratica, come funziona il coding: con il computer o il tablet potrete fare giochi ed esercizi interattivi per far svolgere ai personaggi sullo schermo le azioni utili al raggiungimento di un obiettivo. Basterà spostare blocchi, mattoncini o oggetti grafici sul monitor, creando una sequenza che permetta al vostro personaggio di completare il livello. Ogni blocco corrisponde ad un codice in JavaScript, uno dei linguaggi di programmazione più utilizzato al mondo, che tuttavia in questo modo non avrete bisogno di digitare.

Piattaforme per imparare il coding

Per chi parte da zero, la piattaforma ideale è code.org, dove con giochi e video si impara a vincere le sfide e a risolvere i problemi: basterà leggere le istruzioni, osservare con attenzione i tranelli e ragionare sulla migliore soluzione per portare il vostro personaggio alla fine dei labirinti che vi verranno mostrati volta per volta. Su code.org troverete la modalità base chiamata “L’Ora del Codice”, che consiste nello svolgere solo un’ora di avviamento al “pensiero computazionale”. Potrete svolgerla come una lezione tradizionale utilizzando carta e penna, oppure con delle lezioni tecnologiche con varie ambientazioni, come Star Wars, Minecraft, Frozen: scegliete quella che vi ispira di più!

Un’altra piattaforma divertente è Scratch, che permette di creare programmare storie interattivevideogiochi e altre animazioni da condividere con gli altri membri della comunità utilizzando i blocchi e senza scrivere alcuna riga di codice. Sarà così facile e divertente familiarizzare fin da subito con algoritmi, cicli, procedure e variabili.

Per i più piccoli (5-7 anni) c’è anche Scratch jr.

Coding a Scuola

il CodingCosì come la storia, l’inglese e l’italiano, secondo alcuni il “coding” è una materia fondamentale per le nuove generazioni di studenti. Anche per questo in Italia il Ministero dell’Istruzione (Miur) ha cominciato dal 2014, con il progetto “Programma il Futuro”, a sperimentare nelle scuole l’introduzione di lezioni di programmazione informatica. L’idea è quella di arrivare a sempre più studenti, per introdurli nel mondo di questo linguaggio. Alle scuole sono stati quindi dati alcuni semplici strumenti per fornire agli studenti i concetti base dell’informatica, attraverso il gioco e le attività di gruppo.[/caption]

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