L’accordo fra Miur e Amazon per spendere il bonus 500 euro dedicato all’auto-formazione dei docenti è una fregatura? Un docente denuncia.
E’ possibile che l’accordo fra il Miur e lo store online amazon per permettere ai docenti di spendere il bonus da 500 euro sia una fregatura? La lettera di un docente pubblicata sul sito La Tecnica della Scuola fa sorgere qualche dubbio in merito. L’insegnante avverte i colleghi di fare attenzione a scegliere acquisti su Amazon, avvertimento dovuto alla sua esperienza personale.
Il docente in questione ha tentato di spendere il suo bonus da 500 euro del Miur su Amazon per Acquistare un nuovo pc Portatile da utilizzare per la scuola. Per farlo ha dovuto integrare la somma con altre 800 euro.
Premette che non esiste un modo per visualizzare in anticipo i prodotti acquistabili su Amazon con i buoni generati. Dopo aver superato quello che lui stesso definisce ‘il calvario dello SPID e del generamento dei codici’ sulla piattaforma, si è ritrovato con una brutta sorpresa. Nessuno dei beni hardware da lui scelti è acquistabile dagli insegnanti con il bonus e non è possibile annullare i buoni generati, nel senso che si è costretti a spenderli su Amazon tra un ventaglio di articoli poco convenienti. Il docente fa una nota pure sul rapporto qualità/prezzo, che a quanto pare è tutto meno che concorrenziale. Per comprendere cosa intende invita a verificare il costo di un notebook asus zenbook 15 in vendita sul sito Amazon con quello preconfezionato per la piattaforma docenti.
A me é accaduto di peggio. Ordinato un pc portatile, dopo un primo rinvio della spedizione mi é stato detto che il portatile non era più disponibili. Dei due buoni carta docente di 250€ ciascuno covertiti in codici Amazon, uno é scomparso ed un’altro, non più convertibile in buono docente, mi si dice che é sul mio account Amazon ma in realtà non c’è. Conclusioni: Amazon si é fregato i 500 € del buono carta docente. Non acquistate su Amazon con Buono Carta Docente.